Bella escursione che si svolge prevalentemente in boschi rigogliosi, incontrando la graziosa frazione dei Monti di Vorgano a circa metà percorso. Il rientro avviene lungo uno storico sentiero ripristinato nell’aprile del 2018, che permette di transitare lungo magnifiche scalinate di pietra.

 
Itinerario:

Come per l’itinerario n° 1 percorrendo il segnavia 242, fino al bivio con il segnavia 242A (30’). Imboccare dopo breve raccordo la strada sterrata che in breve raggiunge le case de L’Aran. Passare davanti all’abitazione e proseguire oltre con breve risalita in un sentiero nel bosco, che supera immediatamente un impluvio, poi taglia il versante boscoso con saliscendi fino a raggiungere la strada presso un bivio, poco sotto la frazione dei Monti di Voragno 973 m (40’). Di particolare interesse, nella frazione, è la Cappella dedicata a Santa Rita e Sant’Anna con porticato a vela triangolare, eretta alla fine degli anni novanta. Imboccare il segnavia 260 che segue il ramo di sinistra dello sterrato, lascia un gruppo di case e s’inoltra nel bosco di faggi. In decisa salita si raggiunge un grazioso pilone votivo posto su un dosso presso Case Comba, quindi il culmine di un costone a quota 1083 m. Il sentiero-mulattiera prosegue sempre evidente in ascesa, tagliando il versante, superando alcuni impluvi e raggiungendo le Case Belfè 1146 m (40’), precedute da un bel pilone votivo decorato. Di qui si segue la pista consortile fedelmente, toccando le baite di Monterosso, quindi, sempre in discesa, si raggiunge il bivio con il segnavia 241 per l’Alpe Pian Peccio - Colle del Crosiasse (30’; cartelli indicatori) Questo tratto di strada può essere in parte evitato seguendo un sentiero che si mantiene poco al di sotto, toccando comunque Monterosso. Seguendo il segnavia 241 in discesa lungo la strada, e tagliandone alcuni tornanti, si raggiunge quindi Bracchiello 843 m (10’). Poco prima del parcheggio della piazzetta e del lavatoio, s’incontra il cartello del Cai con le indicazioni per i Monti di Voragno (segnavia 261). Il sentiero s’inoltra nel bosco con percorso a saliscendi e raggiunge, a un certo punto, una bellissima scalinata di pietra che permette di salire un tratto roccioso fino a un intaglio (40’). Si procede sempre nel bosco in risalita e si riguadagna così il segnavia 260, presso Monti di Voragno, che si precorre fino a L’Aran e a Ceres, seguendo il percorso di andata (1h; 3h20’ per l’anello completo).