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Descrizione

Scarse sono le notizie storiche relative al paese, che ha sempre seguito le vicende di Lanzo.
Si sa che la Valle di Lanzo è stata abitata sin dal 1 millennio a.C. da popolazioni liguri e, poi, celtiche e che l'arco alpino è stato oggetto dei duri scontri fra Romani ed autoctoniper la sottomissione dei borghi.
Ceres, alla caduta dell'impero Romano, venne travolta dalle ondate migratorie di Goti e altre popolazioni germaniche. Durante il Medioevo il borgo è sotto l'influenza di Lanzo, aggregato da Carlo Magno alla contea di Torino.
Secondo alcuni studiosi Ceres è appartenuta alla diocesi di Torino che gia intorno all'anno Mille ne aveva assegnato una parte del territorio al monstero benedettino di Mathi e poi dal 1310 sarebbe passata sotto il dominio dei Savoia. Un dato storico certo è che nel 1724 Ceres è data in feudo dai Savoia a Leonardo Cotto di Scurzolengo.
Nell'Ottocento è capoluogo di mandamento e inizia ad essere conosciuta e frequentata come luogo di villeggiatura estiva, vista la posizione in una zona ricca di boschi e di castani e ideale come partenza di escursioni sulle montagne vicine.
Molto importante sia per il turismo che per i collegamenti con il capoluogo è la costruzione, poco per volta, della linea ferroviaria Torino-Ceres. I lavori iniziano nel 1868 e nel 1876 la linea viene portata a Lanzo. el 1913 l'ingegner Alberto Scotti mette a punto il progetto della ferrovia fino a Ceres e nel 1916 viene completata l'intera linea montana con tratti in pendenza massima al 35%, curve di 200 metri di raggio e lunghezza complessiva di circa 44 Km.
Nel 1920 la Torino-Ceres è la prima ferrovia al mondo ad adottare la trazione elettrica a corrente continua ad alta tensione (4000 V). Una particolare caratteristica della linea ferroviaria è che tutte le stazioni della tratta montana, da quella di Lanzo a quella di Ceres sono state costruite in tipico stile svizzero con pianta rettangolare, sale d'attesa di prima e seconda classe, alloggio per il custode al primo e secondo piano e tetto a quattro spioventi.
Un'altra peculiarità della line è il viadotto con un unica luce di 50 mt in cemento armato sulla Stura della Val Grande a Ceres. il tratto montano della storica linea delle Valli di Lanzo è stato interrotto a causa dei danni provocati dall'alluvione del 1993; nel dicembre del 2006 il treno è finalmente tornato a Ceres su una ferrovia completamente rinnovata. Nel corso del XX secolo, come molti altri paesi di montagna, anche Ceres ha subito un progressivo spopolamento: basti pensare che si è passati dai 2203 abitanti del 1901 ai 939 del 1991.
A Ceres hanno sede gli uffici legali ed amministrativi dell'Unione Montana dei Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone.


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